C’è un luogo, incastonato tra le rocce carsiche e le coste bagnate dall’Adriatico settentrionale, dove si incontrano culture e civiltà differenti quanto simili, nel passato e nel presente: Duino Aurisina.
A pochissimi chilometri dal confine con la Slovenia e dalla meravigliosa Trieste, questo territorio si affaccia sul mare, con una costa plasmata dai venti di bora e dall’uomo, nel susseguirsi degli eventi storici nei secoli.
Ora scopriremo insieme alcuni dei tesori che questo territorio cela e partiamo insieme alla scoperta delle cose da non perdere assolutamente durante una visita in questo meraviglioso territorio.
Partiamo da San Giovanni, frazione a pochissimi chilometri dal centro del paese. Dopo aver attraversato Croazia e Slovenia, il fiume Timavo - che percorre gran parte della sua strada sottoterra - sfocia nell’Adriatico e, proprio qui, troviamo le sue Risorgive, ovvero il punto esatto in cui torna in superficie. Circondate da cipressi, platani e verdissimi pioppi, le “bocche” del Timavo ti catapulteranno in un ambiente magico, fatto di giochi di luce e riflessi nelle acque pulite del fiume. Ti sembrerà quasi un luogo mistico, e in un certo senso è proprio così: nel corso dei millenni questo luogo ha sempre incuriosito e talvolta impaurito l’essere umano che ne ha fatto un luogo sacro e venerato. Nel V secolo è sorta la Chiesa di San Giovanni in Tuba, in cui ancora oggi è possibile ammirare i pavimenti in mosaico. Un millennio e mezzo di storia che giunge fino a noi e ci permette non solo di viaggiare letteralmente nel tempo, ma anche di capire l’importanza di questo luogo per chi è venuto prima di noi. L’edificio è stato purtroppo vittima della Grande Guerra che nel 1917 ne ha pesantemente danneggiato per sempre gli affreschi. Ed è proprio il tema della prima guerra mondiale che tornerà spesso in questa nostra visita al territorio, da un lato come monito affinché non riaccada, dall’altro come memoria e ricordo di un passato che è sì passato, ma anche presente nei segni che ha lasciato.

Non lontano da qui, a poca distanza dal monte Ermada dove si sono combattute grandi battaglie, puoi visitare il monumento ai Lupi di Toscana: due lupi in bronzo, uno che sembra richiamare il branco e l’altro che “controlla” il nemico.
Se sei un appassionato di storia, a Duino Aurisina troverai pane per i tuoi denti: sono presenti diversi percorsi rievocativi nelle trincee.
Con una passeggiata di poco più di due chilometri puoi raggiungere la costa e in particolare il sito paleontologico Villaggio del Pescatore, una ex cava calcarea sito fossilifero di interesse internazionale. È stato rinvenuto proprio qui Antonio, il dinosauro di dimensioni medio-grandi più completo d’Europa!
E se vogliamo rimanere in tema di primati, proprio qui si trova anche il primo ittiturismo d’Italia. “Al Pescaturismo” è una vera e propria esperienza dal mare al piatto, direttamente da una famiglia storicamente di pescatori. È il posto ideale per assaggiare un vero e proprio pezzo di Friuli Venezia Giulia.
Altri due chilometri di passeggiata per digerire il pranzo e tornerai nel centro, dove proprio in riva al mare spicca il suo Castello, che domina elegante la costa e sembra quasi un dipinto. Un edificio magnifico, eretto sulle rovine di un avamposto militare di epoca romana, è oggi visitabile nelle sue 18 sale e non puoi assolutamente perdertelo!

Terra di poeti e di poesie, proprio Duino divenne centro culturale e nei pressi del Castello potrai ammirare lo Scoglio di Dante, un piccolo promontorio di roccia carsica che prende il nome dal letterato fiorentino, che sembra abbia soggiornato qui durante il suo esilio.
Poco più in là, puoi continuare la tua passeggiata e intraprendere il suggestivo Sentiero Rilke, che prende il nome dal poeta austriaco Rainer Maria Rilke che proprio qui scrisse la sua opera più importante. Tanti sono gli altri ospiti illustri che nel corso della storia sono passati da Duino e dal suo Castello, tra cui anche la Principessa Sissi, Johann Strauss, Gabriele d’Annunzio e Paul Valery!
I sentieri come il Rilke, alternano paesaggi naturalistici particolari a scorci a picco sul mare e potrai decidere se farli a piedi, magari con la tecnica del nordic walking, oppure in mountain bike o a cavallo.
Il mare che bagna la costa è tutto da scoprire, sia che tu voglia rilassarti in una baia, sia che tu voglia avventurarti in attività come il sup, il kayak, lo snorkeling, giri in mare con barche a vela o canoe e tutte le tipiche esperienze legate all’acqua e al mare aperto. L’emozione della vita marittima saprà stupirti in qualsiasi stagione tu decida di visitare questo litorale, l’importante è che non dimentichi di mettere in valigia la voglia di divertirti e il coraggio di “sfidarti”. Vedere il Castello e tutta la costa dal mare aperto sarà tutta un’altra storia.


Il fascino di questo territorio è anche fatto di contrasti, e se da un lato abbiamo il mare che impetuoso si scontra contro le falesie, dall’altro abbiamo le rocce carsiche che nel corso degli anni sono state lentamente e incessantemente lavorate dall’acqua.
Non puoi perderti la visita alle Grotte di Slivia, situate a metà strada tra Duino e Aurisina, un percorso sotterraneo suggestivo che scende di quasi 100 metri ed è tra i più antichi del Carso Triestino. La visita prevede la percorrenza di circa 200 scalini e dura circa un’ora e mezza. Ricordati di portare con te una felpa in più, sottoterra fa freddo!
Il Carso è un terreno plasmato lentamente ed incessantemente dagli elementi: il vento, con la sua Bora, che leviga le superfici e l’acqua che scorre placida e implacabile nella pietra. Il legame dell’uomo con questi elementi lo sentirai sulla tua pelle, un sentimento di antica sfida e di equilibrio.
La Pietra di Aurisina, tesoro prezioso di questo territorio, viene estratta dal terreno sin dall’epoca romana, con tenacia e pazienza. Dalla Cava Romana di Aurisina vengono pietre che hanno letteralmente “fatto l’Europa”: la trovi nei palazzi di importantissime città, da Aquileia e Trieste passando per Praga, Budapest, Monaco di Baviera, Lubiana, Zagabria e perfino la stazione centrale di Milano.
Un patrimonio che si lega intimamente all’identità e all’anima di questa destinazione e che potrai scoprire scambiando due chiacchiere con le persone del posto, ma anche grazie alla valorizzazione messa in campo da enti ed associazioni, attraverso il Museo Diffuso delle Cave e della Pietra di Aurisina.
Il Friuli Venezia Giulia è terra fertile per i vigneti: anche sul Carso potrai trovare aziende vitivinicole di ottima qualità. Sono le “osmize”, dove potrai degustare e acquistare direttamente dai contadini che li producono i vini e i prodotti tipici: vini, salumi, formaggi, ma anche miele e un gin unico nel suo genere. Un’esperienza carica di autenticità e genuinità che sempre più raramente si possono trovare nelle altre destinazioni.

Duino Aurisina è quel gioiello che non ti aspetti, incastonato in una terra in cui culture diverse si incontrano e si fondono nelle tradizioni, nelle usanze, nella lingua e nel modo di vivere in pieno stile “Italian Why”. Camminate nella natura, bagni al mare, la facilità di trovare luoghi e attimi di silenzio per rallentare il proprio ritmo di vita e prendersi cura di sé. Questo è ciò che potrai trovare in questa destinazione, che ad ogni angolo ti continuerà a dare motivi per rimanere, piuttosto che semplici cose da fare.